Effetti del Panchakarma in uno studio del 1987

Una ricerca condotta  nel 1987 dal dotto Rainer Waldschutz dell’Università  di Friburgo,  in Germania, ‘ha investigato gli effetti del Panchakarma  su differenti parametri  biologici, come il colesterolo e le lipoproteine  plasmatiche,  e sulle funzioni  psicologiche

Il gruppo di studio consisteva di 13 soggetti con un’età media di 46 anni ed un rapporto  maschi/femmine  di 4:6. La durata media del trattamento   era di  7 giorni.   I risultati ottenuti  si sono rilevati piuttosto  notevoli: Il colesterolo plasmatico diminuiva in maniera molto significativa , una media di 203 mg/dl  ad una di 179 mg/dl.  In termini  statistici, questa diminuzione  dell’11,8% del valore del colesterolo  corrisponde  ad una diminuzione  di ben il 23,6% del rischio di mortalità  per malattia coronarica.

Il quadro lipoproteico del sangue ha mostrato altri cambiamenti significativi: le LDL (le cosiddette “lipoproteine  cattive”), che in alte concentrazioni sono  associate allo sviluppo dell’arterosclerosi, sono decresciute da una media di 145,3 mg/dl  ad una media di 129 mg/dl. Le HDL, le cosiddette lipoproteine “buone”,  che esercitano un’azione protettiva nei confronti della malattia coronarica, si sono mantenute  pressocché costanti.  Nel  complesso il “profilo  di rischio” per la malattia coronarica è uscito significativamente migliorato dal trattamento   di Panchakarma.

Ugualmente  interessanti  i risultati  nell’area  della psicologia. Sono stati  riscontrati:

* meno  inibizione

* meno irritabilità

* meno  tensione

*meno  aggressività

* più estroversione

* maggiore sensazione  di benessere

*  maggiore forza  e stabilità

* maggiore chiarezza  mentale.

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