Assunzione della frutta secondo l’ayurveda

Si parla della frutta nel capitolo di “Annapana Vidhi Adhyaya” di Charaka. Questo capitolo parla di cibi e bevande che si possono sostituire ai pasti. Qui si dice anche che la frutta può essere parte di un pasto.

Come regola generale i frutti dovrebbero essere presi a stomaco vuoto o 30 minuti prima dei pasti, perchè non bisogna mescolare dei cibi molto caldi e piccanti con cibi freddi, per questo sarebbe meglio mangiare la frutta a parte non mescolata con altri cibi.

Solo in caso di digestione molto buona si possono fare alcune eccezioni:

  1. di solito la frutta più difficile da digerire (quella dolce) è consumata all’inizio del pasto. Questo perchè l’ayuveda misura la capacità di digestione con il livello di fame; è facile capire che se si ha più si ha fame più facilmente si digerisce, mentre la frutta che si digerisce più facilmente si può assumere  dopo i pasti.
  2. Se il pasto era speziato e si ha molta sete, bisogna assumere della frutta che rinfresca tipo banana o mango anche alla fine dei pasti. Il cibo speziato stimola la digestione e quindi facilita la digestione anche della frutta dolce difficile da digerire

Sostituire un pasto con della frutta (massimo 2 o 3 tipi di frutta) va bene, ma  la cosa migliore è farlo a colazione o pranzo, non a cena, perchè la notte è dominata da Kapha (e quindi non sono raccomandati cibi dolci)

 

 

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